La dolce
Maria ha sempre vissuto all’interno del convento davanti al quale è stata abbandonata da piccola, senza avere opportunità di conosce i pericoli e i piaceri del mondo esterno. Tutta la sua famiglia è costituita dalle suore del convento ed in particolare dalla
Madre Superiore che si è sempre presa cura di lei. L’unica eccezione è costituita da una sorta di “Papà Gambalunga”, a cui la ragazza ha dato il nome di
Gabriele, un anonimo benefattore che fin da piccola le manda lettere e doni.
Proprio grazie a quest’ultimo Maria scopre che nell’istituto Hakuhoo si trova un suo parente e che questi ha bisogno di lei; la ragazza, decisa a ritrovare almeno una parte della sua famiglia, lascia così il convento ad un passo dal prendere i voti e si iscrive in questa scuola che, manco a dirlo, è un liceo maschile. Fa così la conoscenza di
Seiya, un suo compagno di classe e coinquilino nel pensionato in cui andrà a stare, un donnaiolo diffidente nei confronti delle donne quanto generoso e altruista nei suoi riguardi. L’ingenuità di Maria infatti la porta spesso e volentieri a ritrovarsi in situazioni difficili e pericolose, da cui riesce sempre in qualche modo ad uscire grazie alla sua fede incrollabile e grazie alla provvidenziale protezione di Seiya.
Per movimentare la situazione spunta fuori un vero e proprio nemico della ragazza, che non solo vuole allontanarla dalla scuola per farla ritornare in convento, ma arriva addirittura ad attentare anche alla sua vita. Niente di meno, a questo oscuro antagonista la dolce Maria affibbia il nome di
Caino, la cui ricerca si unisce a quella del misterioso parente.
La progressiva reciproca conoscenza, inoltre, porta Seiya e Maria ad avvicinarsi sempre di più come uomo e donna; lui cercando di abbandonare il suo passato da “latin lover”, lei cercando di capire quale amore sia più grande: quello per Seiya o quello per Dio.
tratto da
